Grazia Damiani
Tintore
Intorno all'anno 1030 Dopo Cristo, vagava nelle campagne senesi un pover uomo che per qualche pezzo di pane ed una stalla in cui dormire, coglieva fiori, radici e cortecce per farne tinture ed inchiostri a volte usati per le stoffe, ma anche per scrivere sulle pergamene.
Un'arte umile, ma utile per tutti i pittori di corte un po' pi� povere dove non si poteva ricorrere alle pietre preziose, alle terre pregiate e ai coralli.
Cos� Grazia Damiani riproduce con le sole sostanze vegetali colori che per i bambini sono quasi magici: l'inchiostro di quercia, la tintura del Cartamus , dell'Ebbio, della Curcuma, dei pollini e di varie erbe spontanee usate per dipingere soggetti e scene medioevali su pezzi di stoffa, dove la creazione del colore � un gioco per i pi� piccoli e uno spunto per i pi� grandi.
Inoltre, colorando alcuni filati la tintore Grazia potr� farvi provare come si tessevano le briglie dei cavalli nel medioevo con la famosa e antichissima tessitura a cintura, usata dagli scudieri per i finimenti dei cavalieri.
Per la difficolt� di reperire e lavorare le materie prime, � necessario chiedere la presenza della tintore alle varie manifestazioni con largo anticipo. Si pu� richiedere inoltre una particolare animazione "fantastica" per i pi� piccoli coinvolgendoli in una specie di Studio-gioco.